Le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno avviato formalmente le procedure di raffreddamento, chiedendo la convocazione del tavolo di conciliazione a Tua e al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, per la questione relativa alla nuova viabilità riservata agli autobus su viale Marconi.
Seppur “hanno condiviso ed apprezzato la realizzazione di corsie dedicate al transito dei bus, al fine di avere una mobilità più snella e rendere la città più moderna”, si legge in una nota, i sindacati, sottolineano che “da inizi lavori fino ad oggi, i conducenti dei bus, per via della segnaletica inesistente o inadeguata posta in essere, sono obbligati ad infrangere sistematicamente il codice della strada”.
Non ritenendo che “questa situazione di incertezza e di criticità possa estendersi oltre in attesa dei pronunciamenti della Magistratura rispetto ai diversi ricorsi presentati e collegati proprio all’arteria di Via Marconi”, le sigle sindacali elencano una lunga serie di criticità: “Messa in sicurezza del tracciato, rotatorie ancora transennate, corsie preferenziali occupate sistematicamente da auto in sosta, semafori ancora spenti, e le obbligate violazioni del codice della strada, sono in grado di determinare conseguenze gravi al personale di guida esposto in prima linea rispetto a tali situazioni”.
Pertanto, dopo non aver avuto nessuna risposta alla richiesta di convocazione inoltrata ad ottobre, e dopo le recenti dichiarazioni del dirigente comunale Fabrizio Trisi circa la mancanza di un dispositivo di rilevazione a bordo dei mezzi Tua che consenta l’attraversamento in sicurezza delle rotatorie, i sindacati passano all’agitazione e tornano a chiedere la convocazione di un tavolo di conciliazione.