La missione è finalizzata a potenziare l’attività di border surveillance e sar (search and rescue) relativa ai flussi di immigrazione irregolare. Si tratterà di una missione particolarmente impegnativa in considerazione dell’attuale situazione geopolitica mondiale.
“La salvaguardia della vita umana in mare resta una prerogativa del Corpo delle Capitanerie di Porto che impegna giornalmente ingenti dispositivi in mare ed a terra per il conseguimento dei compiti cui è preposta”, afferma il Direttore Marittimo di Pescara, Capitano di Vascello Fabrizio Giovannone.