Un centro di ricerca da 18 milioni nell’ex Cofa di Pescara

Pescara. E’ arrivata l’ufficialità per la concessione del finanziamento di 18 milioni di euro per il Progetto di riqualificazione urbana, nell’area ex Cofa sul lungomare sud di Pescara, per l’insediamento del Centro di ricerca per le attività marine dell’Università.

Il progetto prevede – su un’area di 32mila metri quadrati – anche spazi urbani e piazze, sala conferenze, un parco, laboratori e un polo congressuale.
“Una notizia di straordinaria rilevanza per il futuro della città di Pescara, con la definizione di un progetto che avrà una ricaduta sociale, economica e culturale fondamentale per le prospettive di crescita del capoluogo come moderna realtà europea”, commenta una nota del Comune di Pescara.

La notizia, però, ha attirato le critiche dei consiglieri comunali del centrosinistra:”Abbiamo fatto l’accesso agli atti – riferisce il capogruppo del Pd Piero Giampietro – e abbiamo visto che il parco annunciato diventa un parcheggio, a differenza degli annunci. In realtà ci saranno alberature per coprire un parcheggio. Ci sarà un Centro di ricerca di 1400 metri quadri, ovvero uffici universitari con tre edifici per dipartimenti universitari. Il partenariato è di alta qualità, ma l’ultima area libera del lungomare doveva, sul suo utilizzo, essere condivisa con la città. Ci sarà solo una piccola area aperta al pubblico. Il messaggio che lancia l’Amministrazione per l’area ex Cofa e l’area di risulta è quello di creare due zone di uffici che chiudono alle 14 il venerdì e riaprono il lunedì mattina”.

Il consigliere comunale Pd Francesco Pagnanelli aggiunge: “C’è la volontà di chiudere la città alle persone con due cattedrali nel deserto dal venerdì pomeriggio. All’università va un polo chiuso che però non potrà essere sfruttato dalla città”.

“Uso dissennato dei fondi del Pnrr. Questo sta accadendo – commenta il consigliere Marco Presutti (Pd) – Manca una visione strategica per l’utilizzo di questi fondi. Il Pnrr doveva essere giocato, credo, sulla portualità. L’area portuale è la più prestigiosa per la città e in questo modo con questo progetto viene condannata”.

“Più volte avevamo detto che per l’area di risulta e l’area ex Cofa si poteva pensare ad attrattive turistiche per la città e attrazioni per giovani e famiglie – conclude Marinella Sclocco (Lista Sclocco Sindaco) – Invece niente di tutto questo. Una cosa del genere avrebbe fatto rivivere tutta la città e le due aree strategiche”.

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