Il pm Rosangela Di Stefano questa mattina, al termine dell’interrogatorio, ha chiesto la convalida degli arresti, mentre il legale dell’arrestato, Stefano Sassano, ha chiesto la scarcerazione del suo assistito e l’acquisizione delle immagini carpite dalle telecamere della zona, “per esaminare l’intero susseguirsi dei fatti e non soltanto l’atto finale – ha detto l’avvocato – e per verificare la coerenza degli spostamenti sulla base di quanto dichiarato dall’uomo”.
Secondo la Procura, l’uomo avrebbe prima offerto del vino alla donna e poi, approfittando del suo stato, determinato anche dall’assunzione di medicinali per patologie per i quali la trentanovenne è in cura, l’avrebbe violentata. “Il mio assistito ha confermato il rapporto sessuale, ma ha negato la violenza – ha rimarcato l’avvocato Sassano -. Inoltre ha risposto a tutte le domande del giudice, fornendo una versione caratterizzata da una scansione dei tempi coerente con i fatti”.
Il giudice si è riservato di decidere nelle prossime 48 ore.