L’attività d’indagine, rapida e speditiva, ha consentito di acquisire nuovi elementi probatori a carico del giovane, il quale, resosi nuovamente responsabile del reato di stalking ai danni dell’ex fidanzata, dopo giorni di ricerche, è stato finalmente rintracciato mentre pianificava la fuga in treno per sottrarsi all’ultima misura cautelare emessa nei suoi confronti.
L’incubo della giovane donna, infatti, risale a diversi mesi addietro: il ragazzo già il 2 marzo 2019 era stato tratto in arresto sempre per il reato di atti persecutori, ma già da dicembre 2018, non rassegnandosi alla fine del rapporto sentimentale con la vittima, l’aveva insistentemente perseguitata fino al punto da ingenerale stati di forte ansia e timore per la propria incolumità.
La misura cautelare degli arresti domiciliari adottata, però, non è bastata a tenere lontano il giovane dalla sua vittima e, nel corso del successivo mese di aprile, il G.I.P., basandosi sulle corpose risultanze investigative del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, aveva aggravato la misura cautelare in atto con la custodia in carcere.
Terminato il periodo di reclusione, il reo, purtroppo, ha reiterato nuovamente le condotte moleste e persecutorie nei confronti della giovane donna, giungendo perfino a minacciarla, aggredirla e denigrarla, nonché, in una specifica circostanza, le ha bucato i pneumatici dell’automobile.
Pertanto, emesso il nuovo provvedimento restrittivo custodiale, i carabinieri, al termine delle formalità di rito, hanno tradotto l’uomo alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.