Danneggiato in un tentativo di furto il 31 ottobre 2020, il sindaco esprime nella lettera inviata anche ai vertici di Poste Italiane “il più totale disappunto circa le modalità con le quali Poste Italiane ne sta gestendo il ripristino, creando non poche difficoltà agli utenti”. Il servizio è stato mantenuto attivando un ufficio mobile e una struttura provvisoria a novembre 2020.
I lavori per il ripristino, la cui durata è stimata in 60 giorni, sarebbero dovuti iniziare prima a gennaio, poi a marzo, a maggio e infine sono partiti a meta giugno “con termine previsto il 15 agosto” sottolinea il primo cittadino. Ma ad oggi sono “ampiamente ancora in corso”.
L’ufficio del capoluogo è al servizio di circa 6100 abitanti, anche come unico Sportello ATM della zona: i servizi sono erogati con gravi disagi per gli utenti, di gran lunga anziani, costretti a lunghe code all’aperto, su sedute di fortuna scomode e indecorose (blocchi di cemento, muretti di recinzione).
“Tenendo conto della funzionalità a servizio ridotto dell’ufficio provvisorio” prosegue Di Lorito “si è inoltre chiesta inutilmente anche la possibilità di estendere l’orario di apertura al pubblico ulteriormente nel pomeriggio, per migliorare così la qualità dei servizi già fortemente in discussione e diluire le lunghe file al di fuori dell’ufficio temporaneo”. Il sindaco domanda, in attesa che si concludano prima possibile di lavori di ristrutturazione, “il rifacimento del piazzale antistante, ad uso esclusivo degli utenti di Poste Italiane, contemplando anche un semplice massetto di cemento che vada a correggere le attuali irregolarità, le insidie e la polvere causata dalla ghiaia.” Infine, si ricorda di predisporre “almeno uno stallo di sosta per disabili, ad oggi inesistente”.