Spoltore, avviso pubblico per gestire la casa di riposo ex Onpi di Caprara

Il Comune di Spoltore ha pubblicato un avviso pubblico per l’affidamento in concessione del servizio di gestione della casa di riposo ex Onpi di Caprara.

 

L’affidamento della residenza per anziani, autorizzata per 41 posti letto, avrà durata di un anno. La selezione, mediante procedura negoziata, garantirà la continuità del servizio affrontando la crisi aperta dal Consorzio Agorà che ha gestito la struttura dal 2012.

“I dipendenti, infatti, devono ancora percepire da Agorà retribuzioni arretrate di diversi mesi: per questo motivo il Comune ha fatto partire una diffida reversibile solo sanando la situazione debitoria entro lo scorso 23 febbraio”, spiega il comune in una nota.

“Ma consorzio Agorà aveva in effetti da tempo chiarito la volontà di recedere dal contratto “in ragione di una manifesta eccessiva onerosità sopravvenuta causata da eventi straordinari e imprevedibili che eccedono la normale alea del contratto”. Ad oggi, dunque, è inadempiente. Nelle more dell’espletamento della procedura negoziata verrà indetta anche una nuova gara, a valenza europea, per nove anni di gestione dell’intero complesso: il bando coinvolgerà sia la casa di riposo già in funzione nell’ex cronicario, sia la parte ristrutturata di Villa Acerbo, dove i lavori sono in via di ultimazione”.

La ristrutturazione amplierà di ulteriori 20 posti la capacità ricettiva del complesso che, dunque, consentirà di allargare l’offerta di servizi socio assistenziali nel territorio.

 

“Entrambe le procedure prevederanno clausole idonee a salvaguardare i livelli occupazionali dei dipendenti ad oggi in servizio. I tempi della gara in procedura negoziata saranno brevi: il termine per le domande di partecipazione è fissato a mezzogiorno del 21 marzo 2018”.

“La casa di riposo è un patrimonio da preservare per il territorio” ricorda il sindaco Luciano Di Lorito. “Questo è un momento molto difficile per i dipendenti, costretti a lavorare senza stipendio e a sostituire i colleghi che in questi mesi si sono arresi e hanno lasciato la struttura, cercando lavoro altrove. Tutta la città di Spoltore è in debito con loro, ci stiamo impegnando per venire fuori da questa situazione difficile”.

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