In quasi quattro mesi nelle due spiagge si sono alternate cinquecento persone tra disabili, accompagnatori e familiari, seguiti da circa 17 persone: 12 percettori del reddito di cittadinanza e 5 tirocinanti, messi a disposizione dall’Azienda Speciale per i Servizi Sociali del Comune.
Turisti provenienti dall’Europa, da regioni italiane e da moltissimi paesi interni dell’Abruzzo. Tutti entusiasti per l’accoglienza e i servizi, tanto da prenotare le strutture alberghiere anche per l’anno prossimo. Lo staff di Mare senza barriere, al termine di questa esperienza, ha consegnato a Claudio Ferrante una targa con la seguente motivazione: “Grazie Claudio, per averci dato l’opportunità di lavorare a questo progetto, che ogni giorno ha toccato le nostre anime e ci ha reso miglior”.
Soddisfatto il sindaco De Martinis: “Montesilvano con i progetti “Mare senza barriere” e con “Mare per tutti” è diventata punto di riferimento nazionale per il turismo accessibile. Un’offerta ricca che ha consentito a tutti i turisti con disabilità di scegliere come trascorrere una vacanza accogliente ed inclusiva. Solo a Montesilvano, e in nessun altro posto d’Italia, si è potuto scegliere se godere gratuitamente di una spiaggia pubblica completamente attrezzata o frequentare i 15 stabilimenti balneari che hanno messo a disposizione ombrelloni per chi ne facesse richiesta. Ringrazio il consigliere Manganiello e Claudio Ferrante, responsabile dell’Ufficio Disabili, per l’impegno e per l’ottimo lavoro svolto”.
Positivo il bilancio di Ferrante, che ha ringraziato commosso tutto lo staff di Mare senza barriere: “Questa spiaggia è unica in Italia per come è stata realizzata, organizzata e per i servizi offerti è unica anche in Europa. A Montesilvano abbiamo realizzato un sogno, abbiamo azzerato la disabilità, lavorando sull’ambiente. Eliminando le barriere abbiamo garantito pari opportunità ed abbiamo regalato gioia ed emozioni a tante persone disabili e alle loro famiglie che per la prima volta sono riuscite a godere della spiaggia e del mare. Il merito di tutto questo e del successo di mare senza barriere è soprattutto di tutti gli operatori, percettori del reddito di cittadinanza, che hanno saputo accogliere e svolgere con amore, con sensibilità ed empatia questi percorsi utili alla società”.