Tanti, infatti, gli avvistamenti recenti: Spoltore, Pianella, Scafa, Turrivalignani, Città Sant’Angelo. Se, a detta degli esperti, il fenomeno non viene considerato preoccupante perl’uomo, addetti ai lavori e istituzioni si stanno adoperando per informare la popolazione.
A Spoltore lo scorso 7 marzo si è svolto un incontro promosso dal Comune, in collaborazione con il Parco Nazionale della Maiella e il Wildlife Research Center. Relatore il responsabile del Servizio Veterinario del Parco Simone Angelucci, tra i massimi esperti del lupo a livello nazionale. Iniziativa simile quella del 5 aprile a Pianella, presente, con Angelucci, il biologo Franco Recchia, già funzionario della Regione Abruzzo, responsabile dell’osservatorio faunistico.
“Assistiamo a un’evoluzione abbastanza rapida della presenza di lupi in aree dove nonerano mai stati negli ultimi quattro o cinque decenni, a seguito dell’abbandono progressivodelle campagne, anche per quanto riguarda aree verdi a ridosso dei centri urbani e delle aree metropolitane – spiega Angelucci – Queste aree si popolano di prede e i lupi che vanno in dispersione dai branchi consolidati tendono a raggiungerle. La presenza di piccoli nuclei si sta consolidando anche in zone periurbane o antropizzate. Il lupo non attacca l’uomo, non