La ditta, terza classificata nell’ambito della gara europea, ha risposto positivamente all’interpello dell’amministrazione comunale, avviato dopo la risoluzione del contratto con il vecchio gestore, in seguito alla vicenda dei 300 bambini finiti in ospedale per un batterio presente nel cibo.
“Ora stringeremo i tempi per far ripartire il servizio quanto prima; presto ripartiranno anche le iscrizioni”, garantisce il sindaco, Marco Alessandrini. “Si chiude nel migliore dei modi – dice il primo cittadino – un’attesa che dura da mesi e una procedura lunga, necessaria e anche complessa a cui con i nostri uffici abbiamo lavorato costantemente dal 2 giugno in poi, da quando si è manifestata l’emergenza che ci ha portato a sospendere il servizio e, in seguito, a revocare l’appalto al precedente gestore. A stretto giro comunicheremo tutte le informazioni relativamente alla data di ripresa della ristorazione, che sarà comunque a breve e delle iscrizioni che vorremmo far ripartire già domani”.
Per quanto riguarda il periodo di transizione fino alla ripresa della mensa, dalla Asl è arrivata la disponibilità alla doppia merenda o panino in classe, come misura temporanea, con l’invito ai genitori a favorire garanzie nutrizionali adeguate (sì al pane bianco e integrale con salumi e formaggi stagionati, focaccia, pizzette rosse senza farciture particolari, succo o mousse di frutta, frutta fresca non tagliata e facilmente conservabile, verdura cruda come carote e finocchi, pasticceria secca). Si partirà com le scuole primarie a partire già dalla prossima settimana, una volta acquisita dalle scuole la liberatoria sulle responsabilità firmata dai genitori.
“Dalle dirigenti scolastiche abbiamo avuto la disponibilità all’avvio del tempo prolungato per scuola primaria di primo e secondo grado (elementari e medie). L’avvio della didattica piena nelle scuole dell’infanzia, hanno comunicato le dirigenti, sarà invece possibile dalla data di ripartenza del servizio mensa”, spiega il sindaco, “Per i nidi d’infanzia che non rientrano nell’autonomia scolastica e sono di diretta gestione del Comune il tempo prolungato esiste già con la massima disponibilità verso i genitori a portare il bambino a casa a pranzo per riportarlo subito dopo o a portare il pasto al nido per darglielo direttamente”.
“Ora – aggiunge Alessandrini- ci saranno i tempi tecnici per le formalità affidate agli uffici amministrativi, che saranno comunque brevi e che passano anche attraverso le procedure di sanificazione dei locali deputati alla ristorazione, che sono già predisposte da parte del Comune. In ogni caso e vista la delicatezza della situazione, non vorremmo andassero oltre il 15 ottobre, in questo incontrando la disponibilità piena della stessa Serenissima che ha indicato come data di ripresa della mensa il 22, ma si è detta pronta ad abbreviare l’attesa, riprendendo le fila di un appalto interrottosi a giugno dopo la brutta vicenda delle intossicazioni dei bambini”.
“Lavoreremo insieme alle direzioni didattiche, com’è accaduto finora, per tornare quanto prima alla normalità e condivideremo, sia nel periodo di transizione, che con il servizio a pieno regime, scelte e proposte con le famiglie, attraverso i rappresentanti e gli organismi previsti dall’appalto. Non possiamo che ringraziare per la pazienza e la comprensione proprio le famiglie, che con noi in questi mesi hanno atteso che si esperissero tutte le procedure richieste dalla legge per conoscere le sorti del servizio, con l’impegno a veder garantito al più presto un pasto di qualità, capace anche di ripristinare un rapporto di necessaria fiducia con i suoi speciali destinatari che ci stanno a cuore prima di tutto”, conclude il sindaco.