San Valentino in Abruzzo Citeriore. Si torna a brindare in nome di Bacco sabato 9 e domenica 10 novembre a San Valentino con Cantine aperte a Castrum Petrae, tra le feste del vino più famose e affollate d’Abruzzo.
Arrivata quest’anno alla diciottesima edizione, la manifestazione di San Valentino richiama migliaia di visitatori da tutta Italia. Saranno 11 i fondaci antichi disseminati nel centro storico, rimessi a nuovo per l’occasione, in cui gustare piatti tipici della cucina tradizionale abruzzese, accompagnati da fiumi di vino rosso, provenienti da sette diverse cantine vinicole abruzzesi. Ricca l’offerta di piatti caldi e freddi, un percorso enogastronomico che si snoda lungo le antiche “ruve” del centro storico, partendo dal Duomo e scendendo alla scoperta degli angoli più caratteristici del paese: sagne e ceci, pallotte “cace e ove”, salsicce, arrosticini, porchetta, castagne e vin brȗlè.
Ad organizzare la festa, le associazioni culturali di San Valentino, in collaborazione con l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine, la Protezione civile e oltre 100 volontari che lavorano all’interno delle cantine.
Oltre al consueto appuntamento di sabato 9 novembre (apertura cantine ore 19:00 – 02:00), la festa proseguirà per tutta la giornata di domenica 10 (dalle 10:30 alle 22:00), per godere a pieno delle bellezze del centro storico di San Valentino anche di giorno. Tante le attività dedicate soprattutto ai bambini: la mattina di domenica ci sarà da divertirsi con il Laboratorio di Preistoria all’interno del Castello, la “saltarella”, il circo, i trampolieri e il laboratorio di pupazzi di cartapesta. E alle 19, appuntamento con la storica “Processione dei cornuti”, che si rinnova da oltre 100 anni, ogni 10 novembre, in occasione della festa di San Martino, sfilata goliardica di corna animalesche e simboli fallici.
Nei due giorni di festa, si potrà visitare il Museo dei Fossili e delle Ambre (ingresso gratuito), situato nei pressi della piazza principale, dove ammirare la sezione dedicata ai dinosauri e la nuovissima sala che raccoglie i fossili della Majella. Nella cantina del Museo, inoltre, sarà possibile degustare piatti caldi e vin brȗlè.