Salle. ”In un luogo istituzionale, nel luogo della democrazia, non ci può stare una lapide rimessa sei anni fa che ringrazia Benito Mussolini.
Al suo posto, all’ingresso del Comune, metteremo una copia originale della Costituzione del 1947: e ricordo a tutti che i valori della Costituzione per oltre 20 anni furono oppressi proprio dal fascismo”. E’ quanto dichiara Davide Morante, il sindaco di Salle, 290 anime alle falde del Morrone, nel commentare la rimozione avvenuta oggi della lapide degli anni 30 sulla quale l’allora municipio fece scrivere parole di ringraziamento al Duce per il suo operato.
Salle fu ricostruita, urbanisticamente a forma di fascio, dopo la distruzione per terremoto più frana avvenuta nel 1933.
”Ci fosse sempre stata, questa lapide – prosegue – si poteva aprire un ben altro dibattito. Ma fu scovata in un magazzino e murata dentro il comune sei anni fa, penso che ora finirà nel nostro museo, per raccontare la nostra storia. E non nella casa della democrazia”.