Lo ha detto Francesco D’Angelo, fratello di Gabriele (in foto), il cameriere di Penne morto tra le 29 vittime della tragedia di Rigopiano e autore di alcune telefonate dall’hotel prima della valanga, parlando degli della prossima settimana in Procura a Pescara per il disastro del 18 gennaio 2017.
“Cosa accadrà non so, mi aspetto giustizia e che chi dovrà pagare, pagherà”, aggiunge D’Angelo,che conclude parlando delle telefonate fatte dal fratello: “Mi dispiace per mio fratello che si è speso tanto. Faceva di tutto per la sua incolumità e quella altrui. Mi spiace che quanto ha fatto non è servito. Oggi potevamo avere 40 persone vive”.