«Con questo progetto – afferma il sindaco Francesco Maragno – diamo un ulteriore strumento alla cittadinanza per potenziare insieme a noi le percentuali della raccolta differenziata e al tempo stesso per ridurre il quantitativo di rifiuti conferiti in discarica, evitando di far gettare materiali riutilizzabili. Il centro del riuso, infatti, sarà una sede dove portare oggetti o ingombranti, che non vengono più usati, ai quali altri cittadini potrebbero restituire una seconda vita. Spesso ognuno di noi è abituato a liberarsi di alcuni oggetti per la loro naturale obsolescenza. Sono sempre di più però i progetti ideati proprio nell’ottica di uno scambio di materiali che per qualcuno hanno esaurito la loro utilità mentre per altri, per bisogno o anche per spirito di creatività, possono avere una nuova funzione. Il centro del riuso si colloca in questa direzione».
Il centro del riuso di Montesilvano verrà realizzato, nella ex sede della Ecoemme di via Nilo, attraverso un finanziamento regionale di 100.000 euro e una compartecipazione economica del Comune di circa 42.800 euro.
«Il centro del riuso – dice ancora il sindaco – sarà anche un altro punto, oltre al centro di raccolta che stiamo per completare in via Inn, dove lasciare gli ingombranti. L’auspicio è che i cittadini la smettano di abbandonare i loro rifiuti direttamente in strada, danneggiando il decoro urbano e l’immagine della città».
Intanto prosegue anche il percorso di estensione della raccolta porta a porta nella zona di via Livenza. Sono quindi tre le aree della città servite con la raccolta spinta. Montesilvano Colle anche a maggio ha confermato l’eccellente percentuale di differenziata che supera il 75%. Le zone del PP1 e di via Livenza hanno raggiunto il 64,68%.