Pianella. Dopo la sottoscrizione della convenzione con la Regione Abruzzo,prendono il via i lavori finanziati con i fondi della Protezione Civile per la frana di contrada Fornace a Pianella, che da alcuni anni rappresenta una delle maggiori criticità idrogeologiche a ridosso del centro abitato della cittadina vestina e motivo di apprensione per i residenti.
“ I lavori – spiega il Sindaco Sandro Marinelli – sono stati aggiudicati alla ditta Giu.Ve Ter. S.n.c., che ha prevalso nella procedura negoziata con invito a 10 imprese offrendo un ribasso del 16,450% e, a seguito della stipula del contratto, vengono formalmente avviati in data odierna sotto la direzione dell’Ing. Franco Di Fulvio. Si tratta di una situazione in progressivo aggravamento che trova probabilmente la propria genesi nell’antica attività estrattiva finalizzata alla produzione di mattoni per l’edilizia, che dà proprio il nome alla contrada, ma che oggi presenta un quadro di dissesto del versante collinare gravemente compromesso”.
“ L’importo di aggiudicazione – continua il primo cittadino – è pari a 198mila euro ed i lavori consistono nella ricostruzione di un profilo collinare del versante attraverso riempimento del cavo con materiale terroso in parte proveniente da cave in prestito ed in parte derivato dalla rimodellazione del soprastante versante, trattenuto a valle da una struttura di contenimento e l’opera dovrà essere completata entro aprile 2020″.
“ Negli ultimi anni l’amministrazione comunale ha eseguito con finalità di protezione civile numerosi interventi in somma urgenza – conclude Marinelli – nonché ulteriori opere di prevenzione finalizzate alla gestione della raccolta e smaltimento delle acque bianche per preservare le aree esposte dei versanti collinari dal rischio di frane e smottamenti, esponenzialmente cresciuto in conseguenza dell’intensificazione di periodicità ed intensità degli eventi metereologici di natura alluvionale, e quella che si avvia oggi costituisce ulteriore, fondamentale tappa della necessaria opera di messa in sicurezza del territorio.”