Pianella. Si conclude con la sentenza di primo grado del TAR Pescara la vicenda legata all’appalto global service da 4.9 milioni di euro emesso nel 2014 dal Comune di Pianella con l’intento di efficientare e manutenere le reti e gli edifici pubblici dell’ente.
Nella sentenza pubblicata lo scorso 17 ottobre, si ripercorrono le fasi della vicenda che ha poi dato luogo al contenzioso, con il Comune difeso dall’avvocato Vincenzo Di Baldassarre, evidenziando come, in seguito all’iniziativa del segretario comunale e del sindaco, l’ufficio ragioneria, dopo l’aggiudicazione provvisoria, aveva eseguito “una puntuale verifica delle voci di costo che componevano la base d’asta, evidenziando una differenza di quasi 150.000 euro annui tra i costi storici del 2013 (che dovevano comporre la base di gara) e quelli invece indicati nell’originaria delibera di indizione della procedura competitiv”a.
A quel punto l’amministrazione comunale, non potendo sostenere, dati alla mano, i costi annui, si determinava a revocare l’aggiudicazione provvisoria nel frattempo concessa, provocando l’iniziativa giudiziaria dell’aggiudicatario in via provvisoria che chiedeva un risarcimento di 1.2 milioni, oltre alle spese sostenute per partecipare alla gara pari ad 51mila euro.
Il Tar di Pescara, quindi, con la sentenza depositata la settimana scorsa ha rigettato entrambe le richieste di danno, ritenendo che:
“Nessun profilo di addebito può muoversi all’amministrazione che, accortasi delle ragioni che sconsigliavano di stipulare il contratto, non ha dato seguito alla aggiudicazione provvisoria, prima ancora di pervenire alla adozione della determina di aggiudicazione definitiva, e quindi in tempo utile per impedire la stipula del contratto e l’assunzione di impegni finanziari nei confronti della società ricorrente che lo stesso Comune non sarebbe stato in grado di onorare…”
Soddisfatto il Sindaco Sandro Marinelli: “Nella sentenza ci viene espressamente dato atto di avere correttamente e tempestivamente operato a tutela del superiore interesse pubblico e questo ci gratifica, soprattutto laddove per mesi la minoranza, del tutto inconsapevole evidentemente di come si agisce di fronte a problematiche così complesse e rilevanti, ha ipotizzato scenari e responsabilità che non solo non esistono, ma che invece vengono espressamente riconosciute come rivelatrici di un comportamento oltremodo cauto e responsabile dell’amministrazione comunale.”