Montesilvano. Traffico in tilt in tutta l’area compresa tra Montesilvano, Città Sant’Angelo e sulle arterie ad alto scorrimento di Pescara, per tutta la giornata, a causa delle code chilometriche sull’autostrada A14 conseguenti all’interdizione ai mezzi pesanti del tratto compreso tra Pescara Nord e Atri Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino.
Occorre un’ora per percorrere poche centinaia di metri. In tilt, tra l’altro, il raccordo autostradale Chieti-Pescara e la Tangenziale. A Montesilvano, per regolare il flusso di traffico impazzito, sono stati disattivati tutti i semafori. Intanto sulla A14 salgono a 16 i chilometri di coda in uscita al casello di Città Sant’Angelo-Pescara Nord.
Centinaia i Tir in fila. L’incolonnamento in autostrada, dovuto alle operazioni in uscita e alla viabilità ordinaria in tilt all’esterno del casello, sta comportando code e rallentamenti anche in carreggiata, in tutto il tratto a partire da Pescara Sud. Sulla viabilità ordinaria sono intasate tutte le principali strade di collegamento Sud-Nord, come, ad esempio, la Nazionale adriatica, il lungomare, via Cavallotti e via Verrotti.
Nel tilt l’intera zona di Marina di Città Sant’Angelo, quella a ridosso del casello di Pescara Nord: il sindaco Matteo Perazzetti definisce la situazione “insostenibile, un’enorme mole di traffico che sta provocando danni al territorio angolano”. “Come primo atto”, annuncia, “ho fatto richiesta immediata di installazione di una centralina di rilevamento delle polveri sottili, per valutare, se oltre al danno economico che si sta causando alle attività locali, si stia perpetrando anche un danno alla salute degli angolani”.
Concorde anche il sindaco montesilvanese De Martinis: “Il Tribunale del Riesame si dovrebbe pronunciarsi in questi giorni sul dissequestro del cavalcavia del Cerran”, spiega, “Attendiamo la decisione del magistrato della Procura di Avellino per il dissequestro e la revoca, sul tratto interessato dell’autostrada, dell’interdizione del transito ai mezzi pesanti ma chiederemo una riunione urgente in prefettura per avere delucidazioni su come muoverci e per alleviare questo problema gravissimo”.