Per salvare i due alberi nei giorni scorsi si erano mobilitati residenti e associazioni, con la raccolta di oltre 600 firme, consegnate poi al vice sindaco Antonio Blasioli. Da ore i cittadini stazionano nei pressi della pianta, per impedire l’avvio dei lavori già stabiliti e decisi dall’Amministrazione comunale. Sono presenti anche agenti della Polizia Municipale e i consiglieri comunali Tonino Natarelli e Massimiliano Di Pillo.
“I cittadini vanno informati delle questioni che li riguardano prima che i procedimenti vadano avanti e non devono essere costretti a raccogliere firme e a mobilitarsi per cercare di evitare di subire un danno”, commenta il WWF Pescara-Chieti. “La questione di sostanza è che gli alberi non possono essere considerati un oggetto d’arredamento che può essere spostato o eliminato come se fossero una panchina o vaso di fiori e che la programmazione urbana, a cominciare proprio dal piano regolatore più volte invocato in questi giorni, deve tenere conto del benessere e della sicurezza dei cittadini tutti, non solo di quelli che siedono all’interno di un’automobile”.
“Le scelte recenti dell’amministrazione sembrano volte a considerare invece la città semplicemente come un reticolo di strade e di parcheggi. Le soluzioni migliori sono altre. Un albero secolare offre servizi ecosistemici che le nuove piantumazioni, anche se più numerose, potranno eguagliare soltanto tra decine e decine di anni, ed è comunque inaccettabile sacrificare un patriarca verde semplicemente per allargare una strada che potrebbe tranquillamente essere percorsa a senso unico ottenendo gli stessi effetti senza spendere soldi pubblici”. Il WWF per queste ragioni appoggia la lotta dei cittadini.