Pescara. Sì della Giunta all’adesione della Carta della Bambina.
La Carta, documento redatto da International Federation of Business And Professional Women Europa a seguito della drammatica condizione femminile denunciata a Pechino nella Conferenza mondiale sulle donne del 1995; è spirata alla Convenzione ONU sui Diritti del fanciullo del 1989. A differenza e ad integrazione di questa, che pone sullo stesso piano i due generi, la Carta dei diritti della Bambina li distingue in termini di caratteristiche e bisogni, avuto riguardo alle diverse connotazioni fisiche ed emozionali.
“Dopo circa 20 anni, l’originaria Carta dei diritti della bambina è stata aggiornata e noi abbiamo aderito con forza perché tutti i soggetti titolari di diritti vengano tutelati – così il Sindaco Marco Alessandrini – Contiene speranze che si sono trasformate in leggi e diritti e nelle mani delle istituzioni è uno strumento di più per creare sensibilizzazione a temi come la lotta al femminicidio, alla violenza sui minori, ai reati che vedono oggetto persone delle quali si dovrebbe essere tutori. A breve istituiremo un Centro Servizi per la famiglia dove i minori saranno il fulcro dell’azione e dove troverà casa anche l’affermazione della parità di genere e la tutela delle donne di ogni età, che vivono situazioni familiari a rischio”.
“Il Comune ha adottato una carta promossa dall’Oms e adottata dalle sezioni Fidapa Italia che promuove, coordina e sostiene tutte le donne che operano in arte, professioni e affari senza distinzioni di etnia, lingua e distinzioni – spiega la consigliera Tiziana Di Giampietro, a capo della Commissione Pari Opportunità comunale – Fra le iniziative la Fidapa ha deciso di riconoscere in una riunione del 2016 una Carta dei diritti della Bambina e di farsi proponente nelle associazioni comunali dove ci sono delle sezioni per promuovere azioni a tutela delle minori: dal lato sociale, al lato culturale, sanitario, psicologico. Questo percorso comincia anche a Pescara, la carta avrà dei tutor con il compito di alimentare la diffusione di eventi e inizitive di sensibilizzazione allo scopo che essa contiene, per il Comune con me ci saranno anche le referenti Fidapa Claudia Di Pasquale, Jolanda Palazzo e Vittorina Colangelo. Ringraziamo il Comune di avere avuto questa sensibilità e di averci permesso di intraprendere questo percorso anche con le scuole, in modo che la tutela della donna venga riconosciuta senza pregiudizio in ogni ambito”.
“E’ molto importante aderire, perché la Carta abbraccia tutto il percorso della vita della donna e penso che ci si debba battere per il rispetto di genere a tutti i livelli – aggiunge Anna Maria Di Rita della CPO comunale – Ci fa piacere che il Comune abbia recepito il documento, perché contiene un messaggio trasversale per le famiglie, con le quali si deve fare fronte contro i sempre più duri episodi di violenza che avvengono dentro alcuni nuclei famigliari”.