Pescara, tutela ambiente: 10 guardie del Wwf sul territorio

Pescara. Affiancheranno le forze dell’ordine che controllano il territorio le 10 guardie eco zoofile del Wwf che questa mattina hanno ritirato gli attestati presso la Prefettura di Pescara, dove hanno pronunciato il relativo giuramento.

I dieci volontari del Wwf, che avevano svolto lo scorso anno un corso di formazione con esame abilitativo finale, hanno infatti completato il loro iter autorizzativo che ha già previsto la consegna degli attestati da parte della Regione e il giuramento davanti ai sindaci delle rispettive città di residenza.

Hanno pronunciato il giuramento questa mattina: Saverio Matteo, Daniele Ciglia, Piero Villanova, Bruno Orsini, Maria Elena Napoleoni, Clara Elvira Di Cicco, Sonia Miconi, Monica D’Agostino, Ilaria Lisa Giangrande e Arianna Romeo.

Era presente il delegato regionale del WWF Abruzzo, Filomena Ricci, che ha così commentato: “Avere nuclei di guardie attive che controllano il territorio, in appoggio alle forze dell’ordine, è un privilegio e una forza per il WWF. Questi volontari che sacrificano il loro tempo libero a tutela della legalità rappresentano un patrimonio importante per la nostra associazione e per l’intera collettività abruzzese. Dopo la cerimonia di oggi aumenterà ancora di più la vigilanza nel territorio”.

La presidente del WWF Chieti-Pescara, Nicoletta Di Francesco, anche a nome della presidente del WWF Zona Frentana e Costa Teatina, Fabrizia Arduini, nel ringraziare le guardie che hanno giurato, tra le quali l’esperta Ilaria Giansante che è già da tempo anche guardia ittica, fa un punto della situazione:

“Le guardie WWF sono oggi presenti con due nuclei attivi nelle province di Chieti e Pescara, affidate al coordinamento rispettivamente di Sante Cericola e di Paolo Migliaccio. Sarà però fondamentale attivare al più presto i due nuclei attualmente in fase di formazione a Teramo e L’Aquila. Abbiamo già alcune guardie in quelle province ma auspichiamo che si possa presto, con la supervisione del coordinatore regionale Claudio Allegrino, organizzare un secondo corso per aumentarne il numero e con esso l’efficacia e la costanza nei controlli. Purtroppo ce n’è un gran bisogno, a ogni livello, per la caccia, la pesca, la tutela degli animali e dell’ambiente in genere”.

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