Pescara. Si spaccia per cittadina greca, con tanto di documento d’identità falso, per prendere un volo diretto a Londra ma viene scoperta dalla Polizia di Frontiera e arrestata.
In manette, all’aeroporto di Pescara, è finita una ragazza albanese di 26 anni. L’episodio è avvenuto sabato, quando la giovane stava per imbarcarsi sul volo per Londra delle 15.20. Due operatori della Polizia di Frontiera, durante l’attività di controllo sui passeggeri in partenza, hanno notato qualcosa di anomalo nella carta di identità greca.
Avviati gli accertamenti, è emerso che il documento era falso. La 26enne, a quel punto, ha confessato la sua vera nazionalità, mostrando il passaporto. Gli agenti, coordinati dal dirigente della Polizia di Frontiera, Dino Petitti, l’hanno arrestata per possesso e uso di documenti falsi utilizzati ai fini dell’espatrio.
Nemmeno il tentativo di dichiararsi in stato di gravidanza è valso a evitarle il giudizio per direttissima: stamani è stato convalidato l’arresto con la contestuale condannata a dieci mesi e 20 giorni con la condizionale. Secondo una prima ricostruzione, la giovane è arrivata a Bari, con passaporto albanese, lo scorso 9 febbraio. Non è ancora chiaro come abbia fatto a ottenere il documento falso greco.