Le due strutture espositive pescaresi si preparano in questo modo a ripartire con visite ed eventi, adeguandosi con estrema attenzione alla normativa anticontagio.
Il lavoro è curato dalla ditta specializzata DBF di Manoppello che segue con particolare accuratezza le linee guida formulate dalla Direzione Generale educazione ricerca e istituti culturali del Mibact.
“Riteniamo assolutamente necessario – precisa la direttrice della Fondazione Museo delle Genti, Letizia Lizza -, in conformità con quanto previsto dalla legge, procedere a un’operazione di sanificazione che tuteli sia i visitatori che il personale delle nostre strutture. I musei, per come li intendiamo, sono luoghi di aggregazione e tali vogliamo mantenerli, pur rispettando il distanziamento che oggi ci è imposto dall’emergenza sanitaria”.
In effetti la difficoltà e i costi della sanificazione in ambienti museali riguardano proprio la necessità di adottare procedure che, salvaguardando la salute, rispettino il delicato equilibrio delle opere d’arte custodite nelle sale.
“Dobbiamo ringraziare per la sua sensibilità l’assessore alla Protezione Civile al Comune di Pescara Eugenio Seccia – afferma il presidente della Fondazione, Emilio Della Cagna – E’ grazie al suo impegno che due strutture come i nostri Musei, importante patrimonio pubblico, hanno potuto compiere un passo decisivo verso la riapertura senza affrontare un costo non indifferente, in un momento in cui l’intero settore della cultura è in una fase di forte difficoltà”.
Il Museo delle Genti d’Abruzzo conta venti sale espositive, articolate su due livelli; c’è poi l’importante dotazione del Museo Cascella, riaperto lo scorso anno dopo un profondo lavoro di restyling: un totale di seimila metri quadri di ambienti da sottoporre a un’igienizzazione costante dopo la riapertura al pubblico: “Proprio per questo lavoreremo su orari contingentati e con visite su prenotazione, così come previsto dalla normativa anti-covid – spiega la direttrice Letizia Lizza – In tempi brevi comunicheremo ufficialmente date e procedure con cui riapriremo al pubblico le nostre sale: organizzeremo anche piccoli eventi da affiancare alle innumerevoli richieste che, già in questi giorni, ci arrivano da tutta Italia. Stiamo lavorando alla predisposizione dei percorsi interni per favorire il distanziamento e consentire una fruizione non compressa nei tempi delle nostre strutture. Predisporremo una segnaletica specifica che aiuti tutti a rispettare le corrette norme comportamentali: all’ingresso saranno installati dispenser con liquido igienizzante e l’ingresso sarà consentito soltanto con la mascherina. I dispositivi di protezione saranno resi disponibili per tutti coloro che non dovessero averne di propri”.
In questi giorni la Fondazione sta anche lanciando la campagna “Aiuta l’Abruzzo a non perdere la memoria”: “Chiediamo alle persone che amano la nostra terra di sostenere le attività del Museo destinando alla Fondazione il 5 per mille nella propria dichiarazione dei redditi – spiega il presidente Della Cagna – l’attenzione dei cittadini è, per noi, di grande importanza in questo momento. Già ieri abbiamo ripreso le nostre attività culturali destinate a bambini e ragazzi che quest’anno si svolgeranno nei parchi cittadini e per questo ringraziamo l’assessore alla cultura Maria Rita Paoni Saccone e l’assessore al verde pubblico Gianni Santilli: così, seppur in maniera non tradizionale, continuiamo ad offrire un servizio essenziale alla nostra comunità. Con lo stop dovuto al Covid sono però saltate mostre d’arte, visite e attività che costituivano l’ossatura del nostro impegno: per questo abbiamo deciso di attivare anche una campagna di raccolta fondi, rivolta ad aziende, istituzioni e cittadini che vorranno sostenerci nella nostra mission di conservazione dei beni del territorio e di divulgazione di tutto il magnifico patrimonio culturale d’Abruzzo. Noi amiamo questa terra e la sua storia e speriamo nell’aiuto di tutti per continuare nel nostro lavoro”.