Si è svolta oggi la riunione fra l’Amministrazione e una delegazione di genitori in rappresentanza dei bambini che nei giorni scorsi sono stati ricoverati e seguiti nei presidi sanitari cittadini per i malori da Campylobacter.
Per l’Amministrazione erano presenti, oltre al sindaco Marco Alessandrini e all’assessore all’Istruzione e Mense scolastiche Giacomo Cuzzi, anche il direttore del Dipartimento Amministrativo Guido Dezio, il capo di gabinetto Fabrizio Paolini, il dirigente del Settore Mense Fabio Zuccarini e responsabili comunali del servizio relativo, per i genitori era presente l’avvocato Paolo Nardella e una rappresentanza di molte famiglie di bambini ricoverati.
“Con i genitori abbiamo fatto il punto della situazione e dello scenario delle attività possibili a tutela dei bambini e dell’Ente stesso, per assicurare qualità e ricostituire fiducia nel servizio – così il sindaco Marco Alessandrini– La cosa che ci preme di più è la salute dei bambini e che quello che è accaduto non succeda mai più. Per questo abbiamo assicurato una sinergia piena alle famiglie che hanno avuto bambini intossicati, perché sia chiaro che il Comune è con loro parte lesa in questa storia. Questo significa immaginare che alla ripresa dell’anno scolastico ci sia un nuovo soggetto gestore del servizio, chiaramente bisognerà arrivarci, dialogando con tutte le parti coinvolte. Oggi abbiamo voluto illustrare qual è lo stato dell’arte e quali sono gli scenari futuri.
Sarà importante il responso clinico, che attendiamo, ma c’è una linea piuttosto chiara sull’obiettivo verso cui vogliamo andare come Comune e insieme alle famiglie, che è quello di offrire comunque un servizio altamente qualitativo.
Dalla riunione nasce anche una maggiore e più diretta condivisione sia delle azioni da porre in essere, ma anche del futuro della mensa, che sarà concepito con tutti i soggetti che hanno competenza sull’appalto, con l’idea di garantire un percorso che renda i genitori ancora più interpreti delle scelte dell’Amministrazione”.
Nuovi controlli del Nas. Nuovi sopralluoghi nei centri cottura che servono le mense scolastiche di Pescara, da parte di Asl, Carabinieri del Nas e tecnici dell’Istituto Zooprofilattico. Su delega della Procura di Pescara, che coordina le indagini, stanno continuando a sentire i genitori dei bimbi, a margine dell’indagine epidemiologica avviata dall’azienda sanitaria.
I laboratori dell’ospedale, inoltre, stanno ripetendo le coprocolture sui campioni nuovamente prelevati sui bimbi, per valutare l’evolversi del quadro clinico. Contestualmente i Carabinieri Forestali di Pescara stanno ascoltando i genitori dei bambini che non sono finiti in ospedale. Obiettivo degli accertamenti è quello di ascoltare tutte le famiglie degli iscritti nelle scuole coinvolte, oltre al personale, per ricostruire in modo dettagliato la vicenda. Prosegue, inoltre, il lavoro dell’Istituto Zooprofilattico, che sta analizzando i campioni di cibo sequestrati nei centri cottura.
Quattro gli indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura: sono tutti rappresentanti delle due ditte che, in Ati, gestiscono il servizio di refezione scolastica. I reati ipotizzati sono adulterazione e contraffazione di sostanze alimentari, commercio di sostanze alimentari nocive, di natura colposa, e lesioni colpose.