Le due ragazze erano cercate in tutta Italia da sabato, dopo l’avvio da parte della Prefettura di Fermo della procedura per i minorenni scomparsi, con a diffusione di foto e nomi. Molti volantini erano stati affissi nelle località più vicine a Marina di Altidona, anche se la pista privilegiata era stata da subito quella dell’allontanamento volontario, dato che Gaia e Gaia Maria, compagne di scuola e amiche per la pelle, si erano portate dietro uno zaino con dei vestiti e un po’ di denaro. Rimini, dove si è svolto un evento musicale con Fedez, o Pescara, dove era previsto un rave party nel fine settimana, erano apparse subito le mete più probabili, insieme a moltissime segnalazioni arrivate via social o canali tradizionali, vagliate dal Commissariato di Fermo, che ha condotto e coordinato le ricerche. Che alla fine si sono concentrate sulla città abruzzese, anche sulla scorta della segnalazione di un giovane dell’Aquila a Chi l’ha visto?: ha detto di avere incontrato le due ragazze in spiaggia a Pescara la mattina di sabato.
Per gli agenti del commissariato fermano sono stati tre giorni di lavoro intensissimo a fianco della Prefettura, “un lavorone”, la prova generale della nuova Questura che verrà inaugurata a Fermo il 16 luglio, diretta dal neo questore Luciano Soricelli, che ha guidato le ricerche.
Per le famiglie Perasso e Fiorentini tre giorni di angoscia e di appelli lanciati tramite i media. “Con tutto quello che si sente in giro al giorno d’oggi, se ci contattassero, se ci facessero sapere che stanno bene per noi sarebbe un grosso sollievo – hanno detto ieri Paola Muroni e Davide Fiorentini -. Tornate a casa il più presto possibile, non c’è nulla da temere”.
Ora i genitori le possono riabbracciare, la polizia le ha portate fino al camping, diventato la base per le famiglie. “Stanno bene e questa è la cosa importate” dice l’avvocato Cristina Perozzi, della Croce Rossa Marche, che assiste i Perasso. Per i chiarimenti ci sarà tempo.