Pescara. Sit-in del Blocco Studentesco Pescara davanti all’istituto tecnico Tito Acerbo per protestare contro la gestione dell’alternanza scuola-lavoro.
“Sfruttamento e inefficienza: basta con questa alternanza!”, recita così lo striscione dei militanti del Blocco Studentesco mostrato stamattina durante il blitz davanti all’Istituto Tecnico “Tito Acerbo” per denunciare ancora una volta l’assurda gestione dell’alternanza.
“Siamo qui oggi – afferma in una nota Alfredo Mangia, responsabile del Blocco Studentesco Pescara – per contestare le modalità con cui viene effettuata l’alternanza. Sono passati ormai 3 anni da quando la riforma ha imposto alla scuola pubblica l’alternanza scuola-lavoro, un’esperienza che sarebbe dovuta servire, stando al MIUR, a creare un’etica lavorativa negli studenti e a farli entrare in contatto col mondo del lavoro. Dopo tutto questo tempo è ormai chiaro a tutti come queste parole siano rimaste prive di riscontri concreti”.
“Il Blocco Studentesco ha svolto un’indagine nazionale i cui dati ottenuti sono a dir poco imbarazzanti. Nei licei – continua Mangia – gli studenti sono stati abbandonati nelle classi senza sapere cosa fare, costretti a svolgere attività che nulla hanno a che vedere con il loro percorso di studi; nelle restanti scuole i ragazzi vengono letteralmente sfruttati nelle aziende, obbligati a lavorare in moltissimi casi senza alcuna tutela assicurativa e con orari ben oltre superiori alle 8 ore.
Come se non bastasse, numerosi sono i casi in cui le scuole hanno affidato i loro ragazzi a multinazionali straniere, come McDonalds, e colossi esteri che non si fanno scrupoli ad approfittare dei nostri giovani, mentre tantissime imprese italiane vengono lasciate morire”.
“Il Blocco Studentesco – conclude la nota del movimento – si è mosso questa mattina per ribadire che tutto ciò è inaccettabile e che di certo non resteremo in silenzio mentre le istituzioni giocano con il nostro futuro. Ci batteremo per ottenere un’alternanza scuola-lavoro davvero efficiente, che sia un’esperienza utile, formativa ed etica per tutti gli studenti italiani”.