Pescara. Partono oggi gli interventi di riqualificazione di via Trieste e quelli di altre strade del centro: un progetto di 840mila complessivi: carreggiata a un unico livello con il marciapiede e strada, zona 30, parcheggi e arredi
“Cominciamo da via Trieste, con l’idea di aggiungere ogni anno le altre strade a scendere, da via Genova fino a piazza Italia, in modo che tutto il centro abbia la riqualificazione che merita – illustra il vicesindaco Antonio Blasioli– Questo lotto di interventi comincia da lì, perché c’è la scuola e operare in estate è utile anche a non creare disagi al traffico collegato, perché ci sarà il divieto di sosta e transito e riguarderà il tratto da via Milano a via Umbria, ma sarà un divieto che opererà in progress, per segmenti di intervento, al fine di creare meno disagi a residenti e commercianti. Considerate le due settimane di ferie di agosto via Trieste verrà completata entro la prima metà di settembre, in modo da non intralciare a lungo la sosta dei genitori che accompagnano i figli a scuola. Iniziamo lunedì perché non abbiamo voluto fare interferire i lavori con la notte bianca. Via Trieste è anche la prima perpendicolare mare-monti dopo l’ultima strada riqualificata: via Roma. Il prossimo anno quindi metteremo in programma via Genova e così via e ci auguriamo che in futuro si prosegua con questa logica progressiva. Il divieto di sosta prevede il divieto di transito per tratti da via Milano verso via Firenze e poi da via Firenze verso via Umbria, perché sarà questo per ora la sezione oggetto di riqualificazione. Sarà tutto su un solo piano, non ci saranno marciapiedi, ma un camminamento in granito a marcare il tratto del passeggio. Sarà una strada degna del centro città e avrà una velocità moderata (zona 30 km/h) per favorire passeggio e arrivo a scuola, porfido il materiale del percorso auto. Non sono previste pedonalizzazioni e non si tagliano posti auto. Verrà rifatta l’illuminazione pubblica prevedendo 6 punti luce led di 46 w che interesseranno anche il marciapiede lato sud che attualmente ne è completamente sprovvisto”.
Le opere riguarderanno oltre via Trieste, anche via Passolanciano (case popolari), via Calderone con la realizzazione della strada di collegamento tra via di Sotto e Strada Pandolfi (chiesa di San Giovanni Battista), il parcheggio di via delle Casette vicino alla scuola, via Salvatore Tommasi (tra via Bernabei e via Vespucci) e un miglioramento all’accesso della scuola Montale Carducci (comprensivo 10 di strada vicinale Bosco) per cui si prevede un nuovo ingresso dallo slargo parcheggio di via del Santuario (a causa della trafficatissima e piccolissima strada vicinale Bosco) per gli alunni della scuola secondaria.
“Molte di queste opere – spiega Blasili – riguardano riqualificazioni di strade e marciapiedi dissestati, fatta eccezione per il parcheggio di via delle Casette che era un impegno preso in Consiglio Comunale con i consiglieri allorché facemmo la pista ciclabile di via delle Casette e appunto la scuola di Strada vicinale Don Bosco (comprensivo 10) dove realizziamo un nuovo ingresso”. Sono felice perché questo intervento contempla abbellimento di alcune strade e manutenzione necessaria per altre”.
“Il progetto vuole interpretare una sede stradale prevista lenta con elementi di disegno che sostituiscono i dissuasori della velocità – illustra l’architetto Luca Michetti, autore del progetto – La necessità di procedere alla manutenzione straordinaria di Via Trieste, a causa del forte degrado in cui versa l’asfalto della sede stradale e dei marciapiedi, è stata colta dall’amministrazione comunale come occasione di ripensare la tipologia della sede viaria al fine di rispondere al duplice obiettivo di creare una zona 30kmh, più sicura e comoda per una mobilità. Ciò detto via Trieste non sarà una via pedonale, ma carrabile per una mobilità lenta, anche per la presenza della vicina scuola. Ci sarà un unico livello marciapiedi e sede veicolare come nelle strade pedonali del centro, in maniera tale da favorire la migliore fruibilità per i pedoni e veicoli non a motore e la totale eliminazione delle barriere architettoniche. Le parti destinate al passaggio pedonale coincidenti con i marciapiedi esistenti ben distinte da quelle carrabili e destinate alla sosta, tramite il contrasto derivante dall’impiego di materiali diversi. I marciapiedi a raso laterali saranno rivestiti in granito chiaro e la sede carrabile centrale in cubetti di porfido, pietra più scura largamente utilizzata nelle altre vie pedonali del centro. La previsione in corrispondenza dell’accesso secondario alla scuola elementare della pavimentazione in granito anche nella parte centrale destinata al passaggio delle auto con l’intento di evidenziare delle aree di attraversamento pedonale e di rallentamento carrabile. Gli stalli di sosta saranno pavimentati in masselli di porfido ricomposto (pietra ricostruita vibrocompressa), materiale ecologico riciclato altamente drenante, atto ad evitare il ristagno d’acqua piovana in corrispondenza dell’impluvio della sezione stradale. Non si perdono posti auto. I cubetti di porfido della sede centrale saranno posati con malta additivata con speciali resine atte ad evitare distacchi dei blocchetti causate dalle sollecitazioni dovute al passaggio delle auto e mezzi pesanti”.
Gli altri interventi. Dopo via Trieste l’intervento sul quadrilatero di via Passolanciano delle case popolari ha caratteri urbanistici ed architettonici molto importanti, sia per la presenza dei pini che dominano lo spazio, che per la presenza di arredi fatti dai residenti stessi in cui c’è una forte presenza dell’elemento verde, l’intervento più importante riguarda la bonifica dell’asfalto e la messa in sicurezza dei marciapiedi”.