A lanciare l’allarme, con una lettere inviata all’Enel, è Armando Foschi, membro dell’associazione Pescara Mi Piace e residente della zona, che afferma: “Nessuna Istituzione, sino a oggi, ha provveduto alla stesura di un piano di sicurezza e di tutela della cittadinanza, che si trova costretta a convivere con i pali Enel altamente usurati che presentano anche evidenti segni di instabilità”.
Foschi parla di “non più sopportabile stato di abbandono e di pericolo dei pali, posizionati sul viale più frequentato della pineta dannunziana di Pescara”.
“I manufatti in cemento”, riferisce, “sono ammalorati e rappresentano un pericolo pubblico in quanto, spesso, cadono pezzi di copriferro cementizio e, con il perdurare della situazione di degrado, gli stessi rischiano il collasso strutturale. Inoltre su un palo, posto a ridosso tra i civici 13/15 della predetta via, si notano cavetti non fissati con giunzioni posticce”.
Inoltre, “una fune, presumibilmente in acciaio, sulla quale è legata una linea elettrica che alimenta circa 15 famiglie, a causa di un pino caduto caduto nel mese di marzo 2015, ha perso la sua elasticità e sfiora le ringhiere delle civili abitazioni”.
Mentre, conclude Foschi, “non è trascurabile la anomala convivenza che si è creata tra un cavo che conduce elettricità e i rami dei pini, presenti lungo il viale, che potrebbero innescare pericolosi cortocircuiti durante eventuali temporali”.