I militari hanno accertato che la donna, il 27 gennaio scorso, si è fatta recapitare da un’azienda agricola locale, ordinandole telefonicamente, svariate confezioni di carni nostrane, olio d’oliva e salsa di pomodoro, del valore complessivo di euro 2.200 euro.
Alla consegna della merce, però, la donna ha pagato con un assegno bancario risultato falso, rendendosi irreperibile subito dopo.