Pescara. Niente fuochi artificiali per la festa di Sant’Andrea
Il Comitato Festa comunicano che i tradizionali fuochi d’artificio della Festa di Sant’Andrea, che si svolgono alla chiusura dei tre giorni di festa il lunedì poco prima della mezzanotte, sono stati annullati.
“Dobbiamo avvisare la cittadinanza e i tanti turisti che in questi giorni sono a Pescara che i fuochi pirotecnici che si dovevano tenere lunedì come da tradizione da quasi ottant’anni non si potranno effettuare per una questione tecnica”, spiegano in una nota, “Noi avevamo affrontato in passato la questione sistemando i fuochi sulla diga foranea e quindi mettendo in sicurezza uno degli spettacoli più belli dell’Adriatico, e tre anni fa avevamo detto che su quella muraglia c’è una scaletta che non è nelle migliori condizioni e che doveva essere manutentata e sistemata è messa in sicurezza”.
“La nostra richiesta come quella della Capitaneria di Porto”, prosegue il comitato, “era stata fatta tre anni fa al Provveditorato delle Opere Pubbliche dell’Aquila che ha la competenza e la titolarità su quella infrastruttura che riguarda anche il materiale che si trova all’interno della vasca di colmata e parliamo di circa 200mila metri cubi di materiale che secondo gli accordi del tempo, undici anni fa, doveva essere smaltito dalla ditta che aveva eseguito i lavori e invece è ancora lì. Detto questo – prosegue Riccardo Padovano come portavoce del Comitato Festa di Sant’Andrea- è impensabile che uno spettacolo come quello dei fuochi d’artificio non possa svolgersi”.
“Con la Capitaneria di Porto, la Questura di Pescara, la Prefettura di Pescara, gli artificieri, Polizia, Carabinieri, Vigili del fuoco, il sindaco di Pescara e l’Amministrazione Comunale – aggiunge Padovano – in tutti i modi si è cercato di poter far svolgere lo spettacolo pirotecnico. Avevamo infatti individuato il sito alternativo alla diga foranea sulla battigia della Lega Navale. Purtroppo nella riunione tenutasi ieri mattina sono state affrontate le criticità per poter effettuare i fuochi a mare, utilizzando l’area a ridosso della lega navale, e si è visto che anche con la chiusura del molo si sarebbe dovuto costruire una struttura in legno di ottanta metri capace di proteggere i mortai. Impossibile però fare tutto questo in così poche ore, e così nostro malgrado siamo stati costretti a cancellare i fuochi”.
“Si rompe una tradizione che vedeva i pescatori rimanere a terra il lunedì dopo i fuochi pirotecnici. Domenica notte invece la marineria uscirà in mare proprio per l’assenza dei fuochi e recuperando alla fine la giornata di lavoro considerando il prossimo imminente fermo pesca. Alla fine i fuochi non li vedremo ma – conclude Padovano – ci organizzeremo per il prossimo anno, sapendo che avremo almeno il 50% del molo fruibile e a disposizione per poter tornare a vedere i fuochi d’artificio di Sant’Andrea”.