Pescara. Sono cinque gli indagati per la morte di Sandro Furlo, 66 anni, di Città Sant’Angelo, deceduto martedì scorso, mentre stava effettuando una rettoscopia nel reparto di gastroenterologia dell’ospedale di Pescara.
Il pm titolare del fascicolo, Luca Sciarretta, ha disposto l’autopsia sul corpo del 66enne, che sarà eseguita domani dal medico legale Cristian D’Ovidio per chiarire le cause cause della morte. Disposto anche il sequestri della cartella del paziente deceduto.
E’ il secondo decesso avvenuto nel nosocomio pescarese in pochi giorni: il 6 aprile Veronica Costantini, 32 anni di Montesilvano, è morta a causa di una encefalite herpetica che non sarebbe stata subito diagnosticata. La 32enne si era sentita male il 1 aprile scorso. Era stata portata in ospedale per due volte in due giorni. Sabato scorso, la morte nel reparto di Rianimazione. Anche su questo caso la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo a carico di quattro medici. L’ipotesi di reato, formalizzata dal pm Andrea Papalia, e’ omicidio colposo.
Ieri il ministro della Salute, Giulia Grillo, ha disposto un’ispezione ministeriale per fare chiarezza sul decesso della giovane donna. Gli ispettori dovranno accertare se a determinare la morte abbiano contribuito difetti organizzativi e se siano state rispettate tutte le procedure previste a garanzia della qualita’ e sicurezza delle cure.