L’attività di via Sulmona, a due passi dalla centralissima piazza Salotto, è conosciuta anche dai tanti turisti che, di passaggio nel capoluogo adriatico, sono attirati dal fiadone abruzzese e dall’alta qualità degli altri prodotti, serviti in un clima amichevole dalla famiglia Minicucci: è il figlio Claudio, infatti, a gestire il negozio fondato dal padre.
Giovanni Minicucci, originario di Orsogna, conobbe sposò Giuseppina D’Alonzo (in foto con il marito), di Collecorvino, in Belgio, dove entrambi erano emigrati. Dopo le nozze scelsero di tornare in Abruzzo e nel 1966 la donna inizio a lavorare nella gastronomia aperta da Giovanni Iannucci, uno dei primi presidenti della Provincia di Pescara, appassionato di cucina tradizionale.
Dopo un anno, con il marito rilevarono la bottega che, nei decenni a seguire, è diventata un punto di riferimento per gli amanti delle leccornie tradizionali d’Abruzzo e della pasta all’uomo, rendendo nota la famiglia Minicucci. Oltre che per il pronto-cuoci da asporto, infatti, i tavolini allestiti all’aperto, soprattutto nella bella stagione, vengono presi d’assalto da clienti di tutte le età per un aperitivo veloce ma ghiotto, o per un pranzo e una cena conviviale.
La morte dei Giovanni, quindi, ha fatto ben presto il giro della città, raccogliendo cordoglio di tanti, come il presidente di FenImprese Pescara, Mario Fagioli, che afferma: “Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia Minicucci per la perdita di Giovanni,
pioniere del commercio pescarese e fondatore dell’attività ‘Alla Chitarra Antica’- A Claudio un abbraccio affettuoso da parte di tutto il direttivo di FenImprese Pescara”. Oltre a quelli istituzionali, anche sulle pagine social dei famigliari si affollano i messaggi di condoglianze da parte dei tanti clienti e conoscenti.