Pescara. “Ritaglierò dal tuo ricordo tante stelle, cosi’ il cielo sara’ sempre più bello e illuminerai i nostri cuori con il tuo sorriso pieno di luce”. E’ la frase scritta sulla targa commemorativa dedicata ad Anna Carlini, la donna pescarese di 33 anni affetta da problemi psichici, morta nell’agosto 2017 sotto il tunnel della stazione ferroviaria di Pescara per un fatale cocktail di alcol e farmaci che assumeva per la sua patologia, dopo essere stata violentata.
La targa, posta all’ingresso del tunnel di via Ferrari – oggi riqualificato e non più luogo di degrado -, è stata scoperta questa mattina nel corso di una cerimonia. Presenti Isabella Martello, sorella della 33enne, il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, il candidato sindaco Gianni Teodoro, Fabiola Bacci, madre di Jennifer Sterlecchini la 26enne pescarese uccisa con 17 coltellate dall’ex fidanzato.
“Si tratta – scrive in una nota il comune – di un tributo alla memoria della donna, un gesto che incrocia l’istanza ricevuta dal Consiglio Comunale, le volontà dei famigliari di Anna Carlini e dell’amministrazione comunale di dedicarle un pensiero concreto, sentito e solidale, perché Anna abbia memoria, oltre che giustizia, affinché i responsabili della sua morte vengano condannati e perché quello che ha subito non si ripeta ai danni di nessuno, nella nostra citta’ e non solo a Pescara”.
Le indagini sulla morte di Anna Carlini sono state chiuse il mese scorso. Due gli indagati: Nelu Ciuraru, romeno, 47 anni, attualmente latitante, per il quale pende un mandato di cattura internazionale per violenza sessuale, Robert Cioragar, anche lui romeno. Ai due il pm Rosangela Di Stefano contesta i reati di concorso in omicidio e abbandono di persona incapace, mentre al solo Ciuraru anche la violenza sessuale. Fondamentali per l’accusa sono state le testimonianze di tre persone che quella notte di due anni fa erano presenti nel tunnel, testimonianze acquisite in sede di incidente probatorio.