Ricevuta la richiesta d’aiuto, il personale della Guardia Costiera ha promosso immediatamente la comunicazione via radio con il Centro Internazionale Radio Medico il cui
sanitario forniva una prima assistenza e suggeriva di dirigere verso il porto più vicino.
La sala operativa della Guardia Costiera si coordinava con il locale 118 ed immediatamente la motovedetta Search and Rescue) dirigeva verso il peschereccio distante circa 9 miglia.
Raggiunto il peschereccio si procedeva al trasbordo del marittimo che si presentava cosciente e la motovedetta dirigeva verso il porto di Pescara ove giungeva dopo meno di 15 minuti ed ove affidava il malcapitato alle cure del servizio sanitario del 118.
Al comandante del peschereccio proveniente dal porto di Marsala, in attività di
pesca nel mar Adriatico, veniva comunque ordinato di dirigere verso il porto di
Pescara per un controllo documentale ed effettuare “denuncia di evento
straordinario” nel primo porto di approdo.
La sinergia del personale della Guardia Costiera e dei sanitari, oltre ad assicurare il soccorso anche in mare, ha contribuito con il coinvolgimento del C.I.R.M. a rincuorare i marittimi che nell’immediatezza della perdita di coscienza si sono molto preoccupati per il collega.