Pescara. “Intitolazione di un luogo simbolo della città di Pescara, una via, una piazza, o anche una scuola, a Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana sequestrata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943”, è la proposta dei consiglieri comunali della Lega Armando Foschi e Vincenzo D’Incecco, primi firmatari della mozione sottoscritta anche dai consiglieri Maria Rita Carota e Andrea Salvati, sempre della Lega.
“Una figura femminile simbolo di tutte le vittime di una tragedia immane, consumata nell’orrore dei campi di concentramento comunisti e in un genocidio che ha avuto come obiettivi gli italiani, ma simbolo anche di tutte le donne ancora oggi vittime di sopraffazione e violenze. È la mozione depositata all’attenzione del Presidente del Consiglio e che chiederemo a tutta l’Assemblea di approvare, quale momento di unità e di condivisione di valori e ideali che non possono avere colore politico”.