Secondo le prime informazioni, la vittima, un 56enne, avrebbe intrapreso una lite per questioni di viabilità con un uomo più giovane.
Secondo i Carabinieri si tratta di omicidio preterintenzionale. Gli uomini dell’Arma stanno cercando una o più persone fuggite a bordo di un suv di colore chiaro. Si cerca di capire anche se tra i testimoni qualcuno possa aver filmato la scena.
Da una prima ricostruzione, il 56enne sarebbe stato preso a pugni al culmine della lite e si sarebbe accasciato a terra, senza più rialzarsi, mentre i suoi familiari erano seduti in auto. Inutile l’intervento dell’ambulanza.
Sul posto la polizia municipale, il 118, carabinieri, guardia di finanza: chiusa l’intera zona, dalla rotatoria all’inizio di viale Pindaro fino all’Aurum.
Sul posto anche il sindaco Carlo Masci, che commenta: “Sono sconvolto, questi episodi lasciano sgomenti, non si può perdere la vita per un parcheggio. Ho visto i familiari della vittima distrutti, sono vicino a loro. Non ci sono parole per commentare un episodio del genere che porta alla fine della vita di una persona”.
Coinvolto un giovane di 20 anni, fermato dopo essere fuggito e in queste ore portato in caserma.
La vittima e’ Tiziano Paolucci, 56 anni, che era in macchina con la moglie e la figlia, lungo via della Pineta intorno alle 20: secondo una prima ricostruzione, avrebbe suonato il clacson quando una Jeep Renegade bianca nel fare retromarcia lo stava per urtare. Il conducente dell’altra vettura, descritto come un giovane ben vestito e i capelli lunghi, sarebbe quindi sceso: ci sarebbe stata una discussione, poi si sarebbe arrivati alle mani e alcuni passanti li avrebbero divisi. Paolucci sarebbe quindi risalito in auto, per poi fermare la macchina dopo pochi metri, scendere dal mezzo e cadere a terra. La Jeep, invece, è fuggita, nonostante i tentativi dei presenti per fermare il giovane.
Il corpo del 56enne presenta una ferita lacerocontusa alla testa. Il cadavere dell’uomo e’ ancora sul posto, per i rilievi del caso. Poi sara’ trasferita in obitorio a disposizione dell’autorita’ giudiziaria. L’eventuale esame autoptico chiarira’ se alla base del decesso c’e’ un malore cardiaco o se sia stata proprio la caduta a provocare la morte. Sul posto e’ intervenuto anche il pm Marina Tommolini. L’ispezione medico legale e’ stata eseguita da Maria Teresa Viscione della Asl. Intanto i Carabinieri della Compagnia di Pescara rettificano le prime ipotesi di reato formulate in attesa che la vicenda si chiarisca ulteriormente.