Pescara. “Un Codice deontologico interno, redatto dagli stessi balneatori, per meglio disciplinare e regolamentare, in maniera uniforme, le attività balneari sulle nostre spiagge affidate in concessione, fissando paletti chiari”.
E’ quanto emerso al termine della seduta odierna della commissione Attività Produttive del Comune, riferito dal presidente Fabrizio Rapposelli. Alla seduta hanno partecipato il Presidente del Sib-Confcommercio Riccardo Padovano e Lorenzo Iulianetti in rappresentanza della Confartigianato.
Come spiega Rapposelli, le prime novità messe a punto dalle Associazioni di categoria in vista dell’avvio ufficiale della stagione balneare nella Fase II dell’emergenza Covid, da perfezionare nelle prossime ore, sono: “Non più di 8 utenti sotto ogni palma, un ombrellone affittato per famiglia, e chiusura delle spiagge agli utenti dopo le 20.30-21 per consentire agli imprenditori di provvedere alla sanificazione di spazi comuni e di sdraio, ombrelloni, lettini e sedie, a uso esclusivo della singola palma od ombrellone, nelle ore notturne”.
LE REGOLE IN SPIAGGIA
A snocciolare le regole è Padovano: “In linea di massima, abbiamo deciso di ripescare una storica regola che prevedeva di affittare un ombrellone a un solo nucleo familiare, consentendo la presenza massima sotto ogni ombrellone di 4 persone adulte oltre ai bambini. Discorso diverso per la fruizione delle palme: per quelle che hanno l’ombreggio inferiore ai 4 metri di diametro è permessa la presenza contemporanea di massimo 8 persone; per le palme che hanno un ombreggio del diametro superiore ai 5 metri è permessa anche la presenza contemporanea di 10-12 persone, assicurando sempre il distanziamento sociale di almeno 2 metri. Quando il codice sarà pronto lo invieremo anche all’amministrazione comunale. La vera novità sarà l’esigenza di provvedere alla sanificazione di spiagge e suppellettili ogni sera, questo significa che ogni sera, dopo il tramonto, ovvero dopo le 20.30-21, dovremo interdire l’utilizzo serale dell’arenile per consentirci di igienizzare, vietando, ad esempio la pizza sotto la palma in compagnia”.
“Con le nostre Associazioni di categoria stiamo ovviamente riflettendo su alcuni punti – ha aggiunto Iulianetti della Confartigianato -, ad esempio sui provvedimenti che impongono di istituire dei corridoi diversi per l’ingresso e l’uscita dalle concessioni, ed è difficile farlo là dove c’è un unico varco. A questo punto dovremmo chiedere anche la possibilità di aprire altri varchi nel muretto esterno. Poi per le procedure di sanificazione da svolgere di sera, va approfondita la procedura perché ci sono molti stabilimenti che chiedono la possibilità di utilizzare la spiaggia per la ristorazione serale; e infine la possibilità di installare delle basi di appoggio sulla spiaggia per favorire la ristorazione d’asporto sotto l’ombrellone”.
“A questo punto attendiamo di leggere il contenuto definitivo del Codice interno – ha detto il presidente Rapposelli – che rappresenterà anche una guida, un vademecum per i clienti delle concessioni, comunque chiamati, anche loro, a dimostrare senso di responsabilità al fine di tutelare sé stessi e gli altri e poter tutti vivere un’estate in tranquillità beneficiando del nostro litorale”.