A lanciare l’allarme sono alcuni esercenti di via Tirino subito dopo la rotatoria che porta al rione Fontanelle, all’intersezione con via Caduti del Servizio, che hanno contattato il consigliere comunale Massimiliano Pignoli per far presente quale sia la problematica che sono costretti a subire.
«Con la pista ciclabile davanti all’attività», spiega Enzo D’Angelo, titolare delle onoranze funebri “La Rinascente” e portavoce dei commercianti, «siamo praticamente impossibilitati a operare visto che tutto il materiale di cui necessitiamo per camere ardenti e funerali dobbiamo caricarlo dove ora c’è la pista ciclabile. Il problema è che la polizia municipale è già passata segnalando come non possiamo più parcheggiare i mezzi in questo spazio. Non si potrebbe spostare sul marciapiede opposto?».
Stessa situazione negativa è quella vissuta anche dal titolare de “La mia macelleria”, Silvio La Cioppa: «Adesso nemmeno i camion che ci scaricano carne e merce possono fermarsi e i clienti non possono più parcheggiare ed entrare per comprare. In sostanza possiamo anche chiudere».
«La pista ciclabile che sta sorgendo nella zona», dice Pignoli, «va a insidiare in maniera quasi drammatica gli esercizi commerciali di via Tirino. La macelleria non riesce nemmeno a far scaricare i camion che portano i rifornimenti di carne perché vanno a invadere la pista ciclabile. Per questo motivo ho dato subito mandato di scrivere al presidente della commissione Mobilità Urbana per convocare una commissione ad hoc sul posto allo scopo di risolvere i problemi di questi commercianti. Non possiamo e non dobbiamo essere noi amministratori della città a mettere a repentaglio l’incolumità degli esercizi commerciali. Alcuni esercenti mi hanno fatto notare di essere fuggiti dal centro per non incorrere in queste problematiche ma se le ritrovano anche in periferia. La pista ciclabile è sì uno strumento valido per la viabilità urbana ma non deve condizionare e stravolgere le attività commerciali».