Lo rende il sindacato Nursind Pescara, che spiega: “Quest’ultimo punto è un elemento di novità e specifico della categoria che infatti la Cassazione ritiene per le funzioni che è chiamata ad assolvere lo scambio di consegne va considerato, di per sé stesso, meritevole di ricompensa economica sottolineando che in questo modo si è inteso imprimere a tale attività una nuova rilevanza, accrescendo la dignità giuridica della regola deontologica della continuità assistenziale.”
“Grazie al primo ricorso fatto a nome del segretario territoriale di Pescara Argentini Antonio”, prosegue la nota del Nursin, “si è riusciti a fare giurisprudenza con una sentenza della Corte di Cassazione del 22 novembre 2017 ; il diritto è stato recepito ed inserito nel contratto collettivo nazionale del comparto sanità del 21 maggio 2018, ma non come è stato sentenziato dai Giudici della Corte di Cassazione, in quanto hanno ridotto il minutaggio e modificato le modalità”.