Pescara. Un flash-mob al Liceo classico D’Annunzio nell’ambito del progetto internazionale di Amnesty International ‘Scuole amiche dei diritti umani’.
Il Liceo è diventata la ventunesima ‘Scuola amica dei diritti umani’ in Italia, la prima in Abruzzo e lo scorso venerdì 23 novembre, nella palestra dell’istituto, i ragazzi hanno lanciato il messaggio “Ogni giustizia ci riguarda – Lottiamo insieme per un mondo dove i diritti umani siano uguali per tutti”.
L’adesione al progetto, proposta dalla docente Agnese Berardini, ha previsto la sottoscrizione del Memorandum d’intesa tra la scuola, guidata dalla dirigente Donatella D’Amico, e l’associazione internazionale, poi consegnato al presidente della Sezione italiana di Amnesty, Antonio Marchesi, per sancire l’impegno di tutte le componenti della comunità scolastica ad integrare i diritti umani.
Dopo il saluto e il ringraziamento della dirigente, il presidente Marchesi ha tenuto la relazione ‘La Dichiarazione Universale dei diritti umani settant’anni dopo. Un bilancio di luci e ombre’, ripercorrendo le tappe fondamentali della stesura degli articoli della ‘Dichiarazione Universale’, la Carta delle Nazioni Unite e la nascita della Commissione per i diritti umani.
L’intervento di numerosi studenti ha dato l’opportunità a Marchesi di rendere note alcune delle attuali campagne di denuncia e azione di Amnesty International e di chiarire la visione e gli obiettivi del movimento su tematiche di particolare interesse, come la pena di morte.
La presenza del locale gruppo di Amnesty ha permesso agli studenti di dialogare con chi si impegna a far conoscere sul territorio le denunce dell’associazione e di rendersi conto delle possibilità di attivazione per il rispetto dei diritti umani.