Pescara. “Spalti, in condizioni precarie, con molto seggiolini distrutti dalla grandine e inutilizzabili perché non ancora sostituiti a distanza di due mesi dal nubifragio del 10 luglio, il manto erboso ancora rovinato in alcune zone e la pista ancor più danneggiata. Uno spettacolo indecoroso che si commenta da solo e che meriterebbe un mea culpa da parte dell’assessorato comunale allo Sport”.
Così il capogruppo dell’Udc al Comune di Pescara Massimiliano Pignoli evidenzia le critiche condizioni dello stadio Adriatico dopo la prima partita casalinga campionato dei biancazzurri, ieri contro con il Pordenone. “Le fotografie e le immagini di quello che abbiamo visto parlino da sole”, afferma Pignoli, “Lo stadio Adriatico non è in buone condizioni, con tanti seggiolini divelti dalla grandine e inutilizzabili, il campo ancora piuttosto malridotto, con evidenti danni anche sulla pista di atletica che una rappresentava una volta il fiore all’occhiello dell’impianto di via Pepe. Credo che tutti i tifosi del Pescara abbiano potuto toccare con mano in che stato sia attualmente lo stadio”.
“Per quel che concerne i seggiolini c’è da aggiungere – spiega Pignoli – che come noto il biglietto per le partite di campionato è nominativo con indicazione del numero del sediolino. Domenica invece alcune persone sono state fatte sedere in posti non loro, cosa che contravviene con le nuove norme sulla sicurezza e sull’ ordine pubblico, visto che la legge dice che ogni tifoso deve essere seduto sul posto indicato sul biglietto o sulla tessera di abbonamento. Tanti problemi che mi hanno spinto ad inviare una lettera all’assessore allo Sport per sapere come mai lo stadio è in queste condizioni, e cosa intendono fare il suo assessorato e l’Amministrazione Comunale per far tornare l’impianto di via Pepe in condizioni almeno accettabili perché non è ammissibile che un impianto comunale che ha ospitato gare di serie A, i Giochi del Mediterraneo, possa ora essere tenuto in questo modo”.
Pignoli ha, inoltre, inviato una lettera al presidente della Commissione Sport, per l’effettuazione di un sopralluogo urgente allo stadio.