Pescara. Giovedì 6 luglio alle ore 13 dalla postazione dello Stabilimento Balneare Lido Azzurro a Pescara, il soccorritore acquatico Angeli del Mare FISA Andrea Di Cintio in collaborazione con il suo collega Giacomo Verdecchia ha effettuato un salvataggio in mare. Una situazione abbastanza delicata considerando la giovane età del bagnante soccorso, un bambino di 10 anni con problemi di autismo.
Andrea Di Cintio, FISA Angeli del Mare: “Mi trovavo sopra la torretta a guardare e osservare lo specchio d’acqua con bandiera bianca e mare calmo, quando verso le 13 ho ascoltato il richiamo di una mamma che ha dichiarato che il figlio autistico era in difficoltà poiché allontanatosi fino alle boe che delineano la zona della balneazione. Subito mi sono attivato prendendo il Baywatch, pinne, maschera e boccaglio e a nuoto operativo di soccorso, ho raggiunto e rassicurato il bambino autistico in difficoltà. Prontamente il collega Giacomo Verdecchia della postazione Canarie vedendomi in acqua col bambino e capendo il pericolo, ha preso il pattino di salvataggio ed è venuto in nostro aiuto per supportare il salvamento. Appena siamo arrivati sul posto dell’intervento abbiamo fatto salire il bambino sul pattino e lo abbiamo riportato a riva dalla mamma. facendo rientrare immediatamente il pericolo.”
Marco schiavone, presidente angeli del Mare: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Tanto da prendere postazioni come questa alle Isole Tremiti frequentata da turisti internazionali. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della F.I.S.A. Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”