Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle serrate indagini che hanno consentito subito di raccogliere gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza a carico dell’uomo in ordine all’accoltellamento perpetrato nella tarda serata di ai danni di un giovane connazionale, anche egli senza fissa dimora.
Gli operanti, grazie alle risultanze acquisite in sede di sopralluogo e soprattutto sulla base dell’esame delle immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza urbana, sono riusciti in breve tempo a stringere il cerchio sull’autore dell’aggressione. Di fatti, gli investigatori, concentrandosi minuziosamente sulla mappatura delle telecamere presenti sul posto e nelle zone limitrofe, sono riusciti subito ad individuarne una in particolare che avrebbe potuto riprendere l’accaduto: estrapolate, dunque, le immagini ed esaminato ogni singolo fotogramma alla ricerca di qualche dettaglio utile alla ricostruzione dei fatti, i Carabinieri sono risaliti al reo.
Le immagini, infatti, mostrano chiaramente quanto accaduto avendo ripreso prima quella che sembrava un’animata discussione tra i 2 uomini, alla presenza altresì di una giovane donna. Le parole sono però in pochissimi istanti degenerate: emerge chiaramente che il reo estrae dalla tasca della giacca un oggetto appuntito iniziando a brandirlo in direzione della vittima. I 2 escono per un attimo dal cono di ripresa, ma dopo poco istanti si nota il 52enne allontanarsi ed il giovane accasciarsi a terra mentre la compagna cerca di soccorrerlo.
Tali preziose risultanze investigative sono state messe a sistema con le dichiarazioni della vittima, frattanto ripresasi in ospedale, che ha poi confermato la dinamica dei fatti e l’identità del suo aggressore.
Gli investigatori, nel corso di più approfonditi accertamenti, sono riusciti a risalire anche alle motivazioni del litigio scaturito dalle offese inizialmente rivolte dall’aggressore alla compagna della vittima, di cui questi aveva preso le difese.
La vittima, tuttora ricoverata in prognosi riservata presso il locale nosocomio, subito dopo l’aggressione è stata soccorsa da un’ambulanza del 118 e sottoposta ad un urgente intervento chirurgico, nel corso del quale è stata anche recuperata la lama spezzatasi durante la colluttazione e rimasta conficcata nella zona toracica.
Attesa la gravità dei fatti nonché il concreto pericolo di fuga del reo, gli investigatori, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto l’uomo che, tradotto in carcere, dovrà rispondere del reato di tentato omicidio.