Pescara. Anche il Liceo Classico D’Annunzio di Pescara ha aderito alla mobilitazione promossa nelle scuole italiane da Amnesty International, ricordando la scomparsa del ricercatore italiano Giulio Regeni.
Il 25 gennaio 2016 Regeni veniva sequestrato al Cairo, trasferito in uno o più centri di detenzione senza poter avere contatti col mondo esterno, per essere poi sottoposto nei giorni successivi a feroci torture e assassinato.
Tutta la comunità scolastica del D’Annunzio ha dato vita al flashmob #3annisenzagiulio, per chiedere Verità per Giulio. L’istituto il 23 novembre scorso è diventata la ventunesima “Scuola amica dei diritti umani” in Italia (la prima in Abruzzo), avviando, come spiega la professoressa Agnese Berardini, “ha iniziato un percorso di integrazione dei diritti umani in tutti gli aspetti della vita scolastica, perché dalla conoscenza e consapevolezza dei diritti umani tutti i membri della comunità scolastica contribuiscano alla realizzazione di un mondo di dignità e diritti per tutti”.