Pescara. Concessi gli arresti domiciliari a Filippo D’Aulisa, il 19enne considerato il capo della baby-gang che il 21 ottobre scorso, in via Carducci, aggredì una coppia di fidanzatini minorenni.
D’Aulisa si trovava in carcere da quasi cinque mesi e il tribunale di Pescara ha accolto l’istanza presentata dal suo avvocato Federica Liberatore. D’Aulisa deve rispondere di lesioni aggravate e rapina aggravata insieme ad altri tre ragazzi, tra i quali una ragazzina e un minorenne.
L’accusa di rapina è legata al fatto che gli aggressori, dopo avere picchiato la coppia e in particolare il ragazzo, fuggirono appropriandosi della borsa della giovane. La ragazzina che faceva parte del gruppo ha chiesto di patteggiare e l’altro giovane aggressore maggiorenne ha presentato richiesta di rito abbreviato, mentre per il più piccolo procede il tribunale dei minorenni dell’Aquila.
Oggi pomeriggio, nel processo con rito ordinario davanti al tribunale collegiale di Pescara, D’Aulisa ha consegnato alle due vittime dell’aggressione una lettera di scuse. Subito dopo si è tenuto l’esame delle parti offese.