Pescara. Donò il primo mammografo digitale all’Ospedale Civile di Pescara e una targa, esposta nel corridoio appena fuori dalla diagnostica, rimane a ricordare il suo gesto. Evelina Iolanda Recinella è morta a 96 anni, nei giorni scorsi, nella sua casa nel capoluogo adriatico.
Nel 2005 si distinse per un atto di straordinaria generosità; in favore del reparto di Radiologia dell’ospedale pescarese. Dopo aver chiesto all’allora primario Paolo Toppetti quali fossero le esigenze tecnologiche del reparto, decise di donare un mammografo digitale del costo di oltre 200mila euro, il primo in dotazione a un ospedale abruzzese, ancora in uso e utilizzato sia per la diagnostica sia per eseguire le biopsie mammarie.
L’apparecchiatura, entrata in funzione nel gennaio 2006, fu poi affiancata da un altro mammografo digitale; ha consentito in questi anni di fronteggiare un numero elevato di esami clinici e di prevenzione connessi al tumore al seno. Persona molto discreta, la signora Evelina aveva un rapporto particolare di stima con le radiologhe-senologhe Anna Di Domizio, Antonella Sciascia e Anna Maria Giannuzzi, ora in pensione, Francesca Guido e Francesca Esposito. Passava periodicamente in reparto dove era sempre accolta con simpatia e gratitudine da medici, tecnici e infermieri.