Si tratta di G.M., di origini rumene: a dare l’allarme è stato il compagno, che ha subito chiamato il 118, ma all’arrivo dei sanitari è stato possibile solo constatare il decesso, che sarebbe avvenuto qualche ora prima del ritrovamento. Lui, sotto choc, è stato portato in ospedale dai medici, per poi essere ascoltato dagli investigatori nel corso della nottata.
Sul corpo della donna sono stati trovati segni che farebbero pensare a una caduta come causa della morte, seppur le indagini, coordinate dal pm Anna Benigni, non escludono nessuna ipotesi sull’origine di quei lividi: sul posto, infatti, sono intervenuti il comandante della Compagnia dei carabinieri di Pescara, Pescara, Antonio Di Mauro, i comandanti del Nor e del Norm, Massimiliano Di Pietro e Antonio Di Dalmazi, oltre al medico legale.
Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte. L’ispezione cadaverica, eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio, ha evidenziato sul corpo della donna ematomi ed ecchimosi nella zona di torace, zigomo e labbro, compatibili con una caduta. In giornata il pm Benigni affiderà l’incarico per effettuare l’autopsia.