Pescara. “Il Comune di Pescara vuole fare cassa con le persone con gravi disabilità”. E’ quanto sostiene l’associazione Carrozzine determinate che punta il dito contro la nuova organizzazione dei parcheggi nell’area di risulta.
“Abbiamo sottoposto a verifica – spiega l’associazione – il progetto tecnico di fattibilità relativo alle aree di risulta per monitorare la situazione delle barriere architettoniche e il rispetto delle politiche sulla disabilità da parte dell’amministrazione comunale. Il 14 gennaio 2015 – prosegue – con una passeggiata empatica in carrozzina con tutti i consiglieri comunali, gli assessori e il sindaco Alessandrini, avevamo dimostrato loro cosa vuol dire muoversi in carrozzina in una città come Pescara. Il sindaco dichiaro’ di essere molto toccato da questa esperienza e di aver capito cosa sia la disabilità. Ma evidente che non sia così”.
“Nella nuova organizzazione dei parcheggi nell’area di risulta – sostiene l’associazione – l’amministrazione comunale non dimostra alcun tipo di empatia e per gentile concessione decide, infatti, che i disabili debbano pagare la metà della quota di parcheggio, ad eccezione dei pochissimi posti riservati previsti dalla legge. I politici del Comune di Pescara predicano bene e razzolano male in tema di disabilità”.
Oltre a lamentare la mancata “realizzazione del piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che la legge impone da ben 32 anni e più volte richiesto e promesso”, Carrozzine determinate denuncia ora “l’imposizione di tariffe sulla disabilità grave, su persone che non possono utilizzare mezzi alternativi di trasporto come bici o autobus per gli spostamenti. Qualcuno forse dimentica che un disabile grave, privo di capacita’ lavorativa, percepisce 282,55 euro mensili, e che la disabilità è il primo motivo di impoverimento dell’individuo”. L’associazione evidenzia anche che il Comune di Pescara “è uno dei pochi Comuni italiani a non avere adottato l’ordinanza di esenzione dal pagamento dei parcheggi per disabili in tutto il territorio comunale come previsto dal comma 5 dell’articolo 1 Dpr 151 del 30 luglio 2012”.
Carrozzine determinate, che mercoledì sarà presente ai lavori del Consiglio comunale, chiede di “esonerare completamente dalla tariffa di parcheggio le persone con disabilità in tutte le aree che il Comune si appresta a riqualificare” e di “emettere l’ordinanza comunale, come previsto dal Dpr 151, che consente alle persone con disabilita’ grave di parcheggiare gratuitamente in tutte le aree a pagamento della città”.