Pescara. Questa mattina due Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara hanno salvato la vita ad un anziano rimasto intrappolato nella propria abitazione interessata da un incendio.
Sono circa le 10.15, quando arriva al centralino del Pronto Intervento “112” la segnalazione di un incendio all’interno di una villetta in Via Tiburtina; nel giro di pochi minuti arriva una pattuglia Radiomobile che vede fuori dall’abitazione, dalla quale si stava sprigionando un denso fumo nero, un’anziana in evidente stato di agitazione. Con fare concitato la signora spiega che si è appena verificato un incendio nella cucina posta al primo piano e che suo marito, 91enne, nel vano tentativo di spegnerlo, è rimasto intrappolato.
I militari, senza pensarci due volte, si catapultano dentro l’abitazione e, saliti al piano superiore, scorgono a fatica, a causa della densa cortina di fumo acre, l’anziano proprietario che, in stato di semi incoscienza, si era rifugiato nell’angolo più lontano della stanza. Incuranti delle fiamme, che ormai avevano avviluppato i mobili, la cappa di aspirazione ed alcuni suppellettili, prendono di peso la vittima e la trascinano fuori dall’abitazione, traendola così in salvo. Non paghi, rientrano subito nello stabile e, dopo aver recuperato un secchio, hanno spento l’incendio che, senza il loro provvidenziale intervento, si sarebbe propagato anche al resto della casa, provocando potenziali danni ingenti.
Nel frattempo, allertati dalla stessa Centrale Operativa, sono giunti sul posto anche un mezzo dei Vigili del Fuoco di Pescara ed un’ambulanza del 118 che ha immediatamente prestato soccorso all’anziano il quale, solo grazie al coraggioso e deciso intervento dei militari, non ha riportato ustioni o altri gravi conseguenze ma solo un’intossicazione da inalazione di fumi.
Solo dopo aver spento il rogo i due Carabinieri si sono recati, anch’essi, presso il Pronto Soccorso, accusando malessere generalizzato e qualche lieve dolore al petto ed alla gola; visitati e sottoposti ad accertamenti, sono stati riscontrati affetti da “intossicazione da monossido di carbonio” e dimessi, qualche ora dopo, con una prognosi di 10 giorni.
Dagli accertamenti esperiti a seguito di sopralluogo si è appurata la natura accidentale dell’incendio che potrebbe essersi sviluppato a seguito di probabile corto circuito di una presa vicino ai fornelli del piano cottura; accortosi del propagarsi delle prime fiamme, dal fumo che fuoriusciva dalla finestra, l’anziano proprietario ha provato a spegnerle gettandovi sopra un tappeto che però ha preso immediatamente fuoco alimentando ulteriormente la combustione già in atto.