Pescara. Meeting finale di Bla Bla Care, il progetto che mette insieme giovani dai 16 ai 30 anni ed esponenti di istituzioni e politica locale, per definire insieme un Piano di Azione per l’Abruzzo.
Il meeting conclusivo si terrà a partire dalle ore 15:00 di domani, giovedì 22 e fino a domenica 25 febbraio, presso gli spazi dell’Aurum e vedrà la partecipazione di circa 150 giovani provenienti da tutte le province abruzzesi e da fuori regione; a presentare il progetto ci saranno l’assessore regionale alle Politiche sociali, Marinella Sclocco; il sindaco, Marco Alessandrini; l’assessore comunale alla Cultura, Giovanni Di Iacovo; la consigliera comunale Daniela Santroni, insieme agli altri promotori dell’iniziativa.
È il progetto Bla bla C.A.R.E. (Connected, Aware, Ready For Europe), dell’associazione Movimentazioni, è promosso in partenariato con il Comune di Pescara, la Regione Abruzzo, l’Anci e l’Adsu ed è finanziato tramite fondi europei Erasmus+ (Action KA3 – Support for Policy Reform, KA347 – Dialoguebetweenyoungpeople and policy makers).
L’obiettivo è colmare la distanza tra giovani generazioni e classe politica, invitando i ragazzi dai 16 ai 30 anni a confrontarsi con i rappresentanti del mondo delle istituzioni e a partecipare attivamente alla definizione delle scelte politiche regionali su diversi temi quali cultura, arte e creatività, diritto allo studio, lavoro e occupazione, trasporti e mobilità sostenibile, reti, territorio e progetti di comunità, strumenti di partecipazione dei giovani, volontariato e cittadinanza attiva.
Il progetto è articolato in due fasi:
la prima, già conclusa, è stata caratterizzata dai laboratori itineranti in vari Comuni abruzzesi, organizzati con il metodo del world cafè; la seconda, concentrata sul meeting dei quattro giorni in programma all’Aurum, sarà incentrata sulla discussione di tutte le proposte sviluppate nella prima fase.
Le idee emerse nei laboratori saranno discusse in un contesto più ampio e sottoposte a consultazione, anche online. I giovani avranno la possibilità di lavorare insieme ai decisori politici in piccoli gruppi e potranno così svilupparele strategie di rilancio culturale e sociale dei propri territori.