Pescara. Consulenze nutrizionali gratuite sabato 18 e domenica 19 maggio, dalle ore 10:00 alle ore 20:00 in Piazza Sacro Cuore.
L’evento s’inserisce nell’ambito dell’iniziativa ‘Biologo nutrizionista in Piazza’ ed è la sesta giornata nazionale Enpab (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi), in cui oltre 700 esperti della nutrizione saranno presenti nelle principali piazze italiane per fornire utili consigli su un corretto stile di vita e dell’alimentazione, nel rispetto della sostenibilità ambientale.
“Un evento già rodato da numerose esperienze sul campo fortemente ancorate alle attività di welfare attivo proposte dalla Cassa per i Biologi”, spiega la presidente Enpab, Tiziana Stallone, che sottolinea l’importanza da parte delle Casse di previdenza di monitorare le proprie platee di riferimento per costruire azioni integrate a sostegno dei redditi.
Il focus di questa giornata sarà appunto dedicato alla sostenibilità ambientale tramite la raccolta dati sul territorio richiesta dal Ministero della Salute, riguardanti le pratiche degli italiani sulla tipologia dei cibi consumati.
Ogni edizione della Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista è stata caratterizzata infatti da focus che, in accordo col Ministero della Salute, hanno avuto come obiettivi principali quelli di indagare il rapporto degli italiani con i mezzi di informazione (2016), l’utilizzo di sale iodato e prodotti senza glutine (2017) e l’atteggiamento rispetto alle fake news (2018).
Il focus 2019 sulla sostenibilità è in linea con gli obiettivi ONU 20-30.
Le fonti di informazione attraverso le quali gli italiani vengono in contatto con la nutrizione sono il web, la televisione, la radio, le riviste, i giornali, il passaparola, i libri e i manuali tecnici più che il professionista. Per questo la centralità del Biologo è sostenuta e promossa tramite questo evento nazionale.
Quasi il 50% del campione intervistato ha ritenuto importante il consumo di sale iodato (indagine 2017) per migliorare lo stato di salute e solo 1/3 degli intervistati ha dimostrato di conoscere l’importanza del consumo del sale iodato in gravidanza per lo sviluppo del sistema nervoso dell’embrione. L’analisi ha permesso di notare, inoltre, che il consumo di prodotti privi di glutine derivi da un’autoprescrizione anche nei casi in cui si tratti o meno di persone con patologia accertata.
In riferimento alla rilevanza delle fake news alimentari (indagine 2018), è emerso che circa il 50%, indipendentemente dalla zona geografica e dal sesso, ritiene che consumare carboidrati la sera faccia ingrassare; il 30%-35%, invece, sostiene che esistono alimenti brucia grassi; la percentuale più bassa, poco più del 10%, è il campione che considera dimagranti i prodotti senza glutine, il 30% circa pensa che le intolleranze alimentari facciano ingrassare; la percentuale più alta, circa il 60%, è convinta che i dolcificanti a base di aspartame siano cancerogeni; la similitudine della cancerogenicità della carne rossa con quella del fumo delle sigarette è quella che divide la popolazione, poiché il 41% del campione del Sud ha risposto affermativamente, a differenza del 36% del Centro e del 28% del Nord.
L’obesità, l’attività fisica e le abitudini alimentari sono stati gli argomenti centrali durante le scorse edizioni della Giornata Nazionale del Biologo Nutrizionista. Dai dati raccolti emerge che poco più del 50% degli intervistati pratichi attività fisica (65% al nord, 55% al centro, 51% al sud), e che l’obesità addominale colpisce il 54% con equa diffusione sia negli uomini che nelle donne.
Per quanto riguarda le diete, in tutto il territorio nazionale quasi la metà degli individui intervistati ha affermato di preferire diete ‘fai da te’, soprattutto il sesso femminile. La dieta mediterranea, per entrambi i sessi e per le tre zone geografiche, è quella più praticata. Tuttavia, non sono da trascurare i dati relativi alla dieta iperproteica che riscuote un discreto successo.
Per l’edizione 2019, la Giornata nazionale del Biologo Nutrizionista coinvolge 24 piazze italiane con l’obiettivo di educare a un corretto stile alimentare sensibilizzando il cittadino sulla necessità di un’alimentazione varia, sana e bilanciata e informandolo dei rischi di un’alimentazione non corretta e di uno stile di vita sedentario.